Progetto “ALCHEMY”
Centro integrato di servizi ed innovazione “Alchemy”
Con il progetto Alchemy – Piattaforma per lo sviluppo diagnostica avanzata – avviato nel dicembre 2009, la Fondazione si è dotata di un parco macchine all’avanguardia, avente la finalità di potenziare le infrastrutture laboratoriali esistenti per supportare il rafforzamento delle filiere produttive regionali di settore con l’obiettivo di migliorare e qualificare le loro produzioni.
Le attrezzature acquistate nell’ambito di questo progetto sono:
- It-Tof (Shimadzu)
- Maldi Tof (Shimadzu)
- Cromatografo Ionico Dionex Ics 3000
- Cromatografo Liquido Semi-Preparativo (Knauer);
- Lc/Ms Triplo Quadrupolo (Thermo);
- Gc/Ms Triplo Quadrupolo (Thermo);
- Multina (Shimadzu);
Sempre nello stesso progetto si è proceduto alla realizzazione dei nuovi laboratori, portando l’area complessiva adibita a laboratorio a più di 400 m2 oltre a quella del Centro Impiantistico Pilota.
Alchemy costituisce una struttura permanente di innovazione di riferimento per le imprese, con spiccata capacità di autofinanziamento. La struttura è in grado di offrire ad imprese ed enti la possibilità di sviluppare ed ingegnerizzare prototipi, effettuare prove e misure e verificare risultati.
Alchemy è dotato di un sistema per la diagnostica alimentare quale strumento operativo per la certificazione.
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Progetto “Testing”
Con il Progetto “Studio e Testing“ di nuove molecole naturali ad azione antiparassitaria per la lotta biologica ai parassiti e patogeni delle colture mediterranee ed allestimento di centro di saggio” La Fondazione ha il realizzato il Centro di saggio delle di nuove molecole naturali per la conduzione delle prove.
Attività di Ricerca
L’attività ricerca svolta nell’ambito del Progetto Testing ha riguardato varie attività e si è articolata in più fasi:
- Screening biomasse vegetali flora mediterranea per la ricerca e lo studio di nuove sostanze e azione biologica
- Estrazione ed isolamento frazioni attive con sistemi tradizionali
- Messa a punto sistemi innovativi per la separazione ed il frazionamento delle nuove sostanze ad azione biologica con CO2 supercritica
Tutto ciò ci ha permesso di ottenere i seguenti risultati:
- Disponibilità di nuove sostanze suscettibili di effettivo utilizzo;
- Protocolli per l’estrazione dei p.a. con sistemi tradizionali;
- Protocolli per l’estrazione dei p.a. con sistemi innovativi testati su scala pilota;
- Protocolli per la produzione di nuove formulazioni.
Il progetto avviato nel 2009 si è concluso nel 2015. |
Progetto Food@Life (Cod. PONa3_00331)
Research Infrastructure For And Foods And Nutriceutics” – Food@Life
Obiettivi del Progetto
Gli obiettivi scientifico-tecnologici di Food@Life riguardano la creazione di uno strumento di supporto al sistema economico della Calabria e dell’area mediterranea, attraverso la creazione di una infrastruttura dedicata, per creare occupazione qualificata e rendere fruibili servizi scientifici e/o tecnologici innovativi, in ambiti strategici quali la sicurezza alimentare e la nutraceutica.
Gli ulteriori obiettivi sono:
- Rafforzare e valorizzare l’intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;
- Sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati;
- Innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni.
Progetto di potenziamento
Con il progetto si è inteso realizzare una Infrastruttura la cui attività si inserisce nell’ambito di ricerca sul modello delle infrastrutture europee.
La proposta è nata dalla consapevolezza della necessità di dover elevare la capacità di risposta del tessuto economico della Calabria, in prima istanza, alle spinte di crescita della competitività proveniente dal mercato e favorire lo sviluppo economico della regione, con uno sguardo attento alla prossima area di libero scambio, che è e sempre più sarà il bacino del mediterraneo.
In coerenza con le infrastrutture di ricerca sul modello europeo la struttura intende rispondere ai seguenti requisiti:
- effettive necessità e richieste di comunità/utenti scientifici (di base e applicativi) su base europea;
- essere orientata ad un servizio di alta qualità e specificità per utenti esterni di più Paesi;
- avere una realistica prospettiva di struttura gestionale, che assicuri il funzionamento e l’accesso;
- elementi di particolare rilievo nella valutazione saranno la ‘maturità’ e l”internazionalità’ anche nei criteri gestionali;
- avere un quadro di riferimento definito in termini di sostegno e possibilità di futuro finanziamento della fase di costruzione;
- In sintesi la RI intende organizzarsi in una struttura permanente di innovazione di riferimento per le imprese e per il mondo della ricerca, con spiccata capacità di autofinanziamento e volta all’internazionalizzazione.
- Il progetto d’investimento ha previsto il potenziamento tecnologico ed infrastrutturale delle strutture già esistenti.
Progetto di formazione
Il progetto formativo ha previsto il raggiungimento di tre obiettivi:
- formare “manager della ricerca” altamente qualificati con conoscenze di base nel settore della ricerca, esperti in management, con particolare riferimento all’organizzazione, gestione e valutazione della ricerca in campo internazionale, che siano in grado di:
– gestire progetti complessi;
– dirigere strutture di ricerca, con attenzione alle principali questioni tecnologiche, legali ed economiche connesse ai processi innovativi e alle attività di valorizzazione dell’innovazione tecnologica;
– sapersi orientare nello scenario internazionale entro cui si muove il mondo della ricerca.
- formare “business manager” altamente qualificati esperti nella gestione di trattative commerciali inerenti l’innovazione tecnologica e il know-how tecnologico, che siano in grado di gestire trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico.
- formare “ricercatori” altamente qualificati esperti in tecniche analitiche per la sicurezza ed autenticazione alimentare e la nutraceutica, che siano in grado di:
– effettuare analisi del genoma, proteoma e metaboloma;
– utilizzare con autonomia operativa le attrezzature e infrastrutture previste dal progetto.
L’infrastruttura di ricerca risponde alle effettive necessità e richieste di comunità/utenti scientifici (di base e applicativi) su base europea essendo orientata ad un servizio di alta qualità e specificità per utenti esterni di più Paesi.
L’infrastruttura dispone della seguente “flotta tecnologica”:
- NMR Buker 850;
- NMR Buker 400;
- Sistema Uhplc Nano Per Completamento Lc-Ms-It-Tof Orig. Shimadzu;
- Lcms Hr Orbitrap Elite Thermo;
- Gc Orig. Shimadzu Mod. 2010 Plus Fid;
- Chip 1000 Chemical Inkjet Printer
- Accuspot Sistema Spotting Per Malti Tof
- Sistema Estrattivo ASE 350;
- Sistema Nano Hplc Analitico;
- Biotageinitiator/Isolera;
- Citofluorimetro;
- Lettore Fluorimetrico a Piastre;
- Biotagesyro Wawe -Automated Microwawe & Paeallele Peptide Synthesize;
- SFE da Laboratorio;
- Sistema HPLC in Alta Pressione LC x LC (Shimadzu);
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