Enti Ospitati
Il centro di ricerca internazionale ospita vari enti tra cui:
Dal 1989 il Cnr è un Ente di ricerca, con la missione di realizzare progetti di ricerca, promuovere lʼinnovazione e la competitività del sistema industriale nazionale, lʼinternazionalizzazione del sistema di ricerca nazionale, e di fornire tecnologie e soluzioni ai bisogni emergenti nel settore pubblico e privato. Obiettivi che vengono raggiunti attraverso un patrimonio di risorse umane che conta oltre 8000 dipendenti, la metà dei quali è rappresentata da ricercatori e tecnologi. Circa 4000 sono i giovani ricercatori impegnati in attività di ricerca post-dottorato presso i laboratori dell’Ente, mentre un contributo importante arriva dalle collaborazioni, anche internazionali, con i ricercatori delle Università e delle imprese, rafforzando così il sistema nazionale della ricerca. |
Inail-Centro Protesi |
Le funzioni presenti sono così organizzate:
|
Con oltre 2600 dipendenti, in massima parte ricercatori e tecnologi, è il maggior presidio nazionale in materia di energia e ambiente. Opera nel settore dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili ed è leader nella ricerca sulla fusione, nelle tecnologie per la sicurezza nucleare e nell'innovazione tecnologica di prodotto e di processo. Dispone di laboratori e impianti sperimentali di eccellenza e di alte competenze e professionalità in campo ambientale, della salute, dei beni culturali, per il sistema agroindustriale, la protezione sismica, la chimica verde, il contrasto ai cambiamenti climatici e in settori nuovi quali le materie prime strategiche, le smart cities, l'ecoindustria e l'economia circolare. La struttura ENEA si articola in 14 tra centri e laboratori di ricerca e 19 uffici regionali mentre a Bruxelles è attivo un Liason Office per i rapporti diretti con le istituzioni comunitarie e i programmi comunitariIl patrimonio di conoscenze e risultati della ricerca ENEA è reso disponibile a imprese, in particolare piccole e medie, alla PA e ai cittadini, attraverso servizi, processi e prodotti, attività di formazione, informazione, trasferimento di know how. |
I principali obiettivi del CRATI s.c.r.l. sono:
Per perseguire tali obiettivi il Consorzio ha sviluppato le proprie capacità operative in termini di flessibilità, efficacia e varietà di esperienze, creando un know-how consolidato per fornire:
I nostri clienti :
|
La svolta imprenditoriale - L’azienda ha attraversato l’intero Novecento adottando costantemente le migliori tecnologie disponibili in modo da assicurare alla clientela prodotti tipografici di elevata qualità e la soddisfazione delle più spinte esigenze tecniche. A metà secolo, con l’ingresso della seconda generazione di imprenditori, la Tipografia Popolare ha cambiato la propria ragione sociale in Arti Grafiche Abramo, ed ha accresciuto negli anni la capacità di soddisfare le richieste di prodotti grafici per enti pubblici (tra i clienti la Regione Calabria per la quale è stampato e distribuito il Bollettino Ufficiale della Regione) grazie alla competitività delle offerte ed alla qualità dei prodotti e dei servizi accessori alla stampa. Questa svolta ha segnato la transizione da realtà artigiana a piccola impresa. Il successo dei servizi integrati - Il continuo rinnovamento e la ricerca della massima qualità, hanno permesso l’ingresso di importanti clienti: sul finire degli anni ’80, il prestigioso Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha cominciato a servirsi di Grafiche Abramo per la stampa dei suoi volumi. Contemporaneamente l’offerta di prodotti stampati commerciali e d’alta qualità si è arricchita, durante il passaggio degli anni ’90 alla new economy, dei servizi di logistica integrata ed e-procurement, dei servizi di stampa, imbustamento e distribuzione della corrispondenza, dei servizi di gestione ottica documentale percependo in anticipo l’esigenza dei clienti dotati di grandi organizzazioni complesse e articolate sul territorio. Le Grafiche Abramo cambiano il nome in Abramo Printing & Logistics. La svolta di fine secolo - Nell’ambito di tale processo di creazione di un'offerta di servizi integrati, si inquadra nel 1997 la nascita di Abramo Customer Care S.p.A., che si afferma in breve tempo quale azienda leader in ambito nazionale ed internazionale per la fornitura di servizi integratidi BPO (Business Process Outsourcing) specializzata nella attività di front line (assistenza tecnica, commerciale, amministrativa) e di back office. L’internazionalizzazione - Dopo aver maturato una cospicua esperienza nella gestione di contact center in outsourcing e il successo dovuto all’organizzazione, ai processi e alle tecnologie innovative sviluppate sulle esigenze del cliente, nel 2009 Abramo approda a Tirana, in Albania, e fonda Albacall. Cinque anni dopo il successo, il gruppo Abramo investe ancora all’estero con l’intento di ampliare la capacità multimarket e l’offerta multilingue, nonché approcciare il mercato con la logica della segmentazione. Nel 2014 si presenta a Berlino come Abramo Deutschland, nel 2015 a São Paulo come Abramo do Brasil e nel 2016 in Slovenia come Abramo.Si. Il gruppo Abramo si pone solidamente a livello internazionale e rafforza la sua visione di one global company Il presente e il futuro - Nel corso degli anni, grazie al continuo ampliamento fino agli odierni settantamila mq di superficie coperta, alla specializzazione nei servizi offerti e al crescente know how, siamo divenuti uno dei principali attori nel mercato per le soluzioni integrate ed uno dei player di riferimento nel business internazionale del contact center. Oggi ci proponiamo come consulente nel BPO e nel credit-management, in virtù della profonda conoscenza acquisita su diversi settori di mercato.
|
Per la gestione e lo sviluppo del progetto, la Regione Calabria si avvale della partnership tra Fincalabra S.p.A., finanziaria regionale, e AREA Science Park, parco scientifico e tecnologico di Trieste. CalabriaInnova promuove la creazione della Rete Regionale dell’Innovazione a sostegno degli attori della conoscenza e dell’innovazione già attivi in regione, per moltiplicare l’efficacia della loro azione a beneficio dell’intero sistema territoriale. Vision - Il punto d’accesso al sistema dell’innovazione calabrese capace di promuovere un efficace collegamento tra domanda e offerta di ricerca e innovazione , valorizzando, con un effetto moltiplicatore, le competenze dei soggetti coinvolti. Mission - Promuovere e sostenere la Rete Regionale dell’Innovazione attraverso un modello di collaborazione che metta in rete gli attori locali in un unico sistema organizzato, per favorire lo sviluppo e il rafforzamento dell’innovazione tecnologica in Calabria |
In particolare, il CORAP promuove le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività produttive in tutti i settori economici, gestendo, altresì, numerosi agglomerati industriali. Il Consorzio regionale per le attività produttive, dunque, ha come primario obiettivo quello di favorire il sorgere di nuove iniziative imprenditoriali e di implementare e potenziare le attività esistenti. |
Il 18 aprile è stato pubblicato il D.P.R. n. 42 del 14 febbraio 2012 (Regolamento recante modifiche al D.P.R. 303/01 concernente l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, nonchè disciplina dell'Organismo indipendente di valutazione delle performance, a norma dell'art. 14 del D.Lgv. 150/09). Con D.M. n 1622 del 13/02/2017 (Registrato alla Corte dei Conti il 13.3.2014 reg. / fgl. 1075), modificato conD.M. n. 1998 del 09/06/2015 (registrato alla Corte dei Conti il 06/07/2015), sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali ai sensi del D.P.C.M n. 105 del 27/02/2013. Struttura Il Ministero presenta la seguente struttura organizzativa: Dipartimento per il coordinamento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale (DIPEISR articolato in due Direzioni Generali), Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca (DIQPI - articolato in tre Direzioni Generali), Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF - articolato in due Direzioni Generali), Corpo Forestale dello Stato (CFS), Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto. Enti collegati Nelle attività di sua competenza ilMiPAAF si avvale dell'operato di importanti Enti collegati: l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA); il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA); l'Istituto di Servizi per Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA); l'Ente Nazionale Risi. Sede centrale: Via XX Settembre, n.20 - 00187 Roma Sede decentrata: Via Quintino Sella,42 - 00187 - Roma Sede decentrata: Via dell'arte, 16 - 00144 - Roma - D.G. della pesca marittima e dell'Acquacoltura
|
Mission La mission del Polo di Innovazione Tecnologica Filiere Agro-Alimentari di Qualità è quella di accelerare, per l’area strategica di intervento, la transizione del sistema imprenditoriale verso uno sviluppo technology-based, utilizzando risorse intellettuali e strumentali distintive, trasformare la ricerca in iniziative imprenditoriali di successo. Contestualmente l'azione sarà orientata ad attrarre nuovi capitali, economici ed intellettuali, attraverso azioni di spin-off e di networking ad alto valore innovativo. Attraverso l'aggregazione e l’orientamento dell'offerta di ricerca, il lavoro di programmazione ed animazione si intende quindi, in sintonia con gli obiettivi della regione e della UE, collegare le attività d'innovazione e ricerca al sistema produttivo ed imprenditoriale. Tale strategia, costruita in modo complementare e sussidiario alla pianificazione nazionale, punta a valorizzare le eccellenze territoriali, e, al tempo stesso, a generare, proprio attraverso il Polo nuovi innovativi legami con il sistema produttivo locale, nazionale e internazionale,; individuando e formando nuove competenze, attivando nuovi settori di ricerca e produzione sulla base delle domanda di innovazione, reale e potenziale, attuale e futura. Nel contempo il Polo intende contribuire all’accelerazione di quelle trasformazioni culturali, organizzative e tecniche innovanti il settore agroalimentare, settore che per la sua importanza e specificità impatta su aree di interesse generale quali la salute, l'ambiente, e la qualità della vita. L'azione del Polo sarà anche indirizzata a coinvolgere e sostenere la crescita complessiva delle istituzioni locali, attraverso l'analisi, la valutazione e lo sviluppo di proposte e progettualità secondo una logica di affinamento continuo, generato da processi trasparenti di condivisione concertata e di retroazione, al fine di incrementare l'efficienza e la qualità dei servizi. Le istituzioni, infatti, nel nuovo modello di "innovazione nell'innovazione", non svolgono più soltanto il compito di sostenere finanziariamente l'attività ma, soprattutto, quello di definire le regole per promuovere una collaborazione stabile e permanente tra imprese, organizzazioni intermedie per favorire il trasferimento di tecnologia, università e centri di ricerca. Sempre più chiaro appare il fatto che un passo in avanti si possa fare solo con un forte coordinamento delle iniziative che consentano di aggregare Enti e progetti esclusivamente attraverso criteri di sostenibilità e di competenza. I rapporti che seguono a tale coordinamento rappresentano una sfida per il territorio. Centrale per la tenuta del sistema dell’innovazione basato sui Poli è l'adozione, sin dalle fasi di start up, di un robusto sistema di valutazione e monitoraggio degli interventi, il cui obiettivo è quello di contribuire al rispetto dei tempi e delle mete stabilite. La prima fase per la realizzazione di questa nuova comunità innovativa è la creazione del Polo e l’incrocio tra domanda e offerta di innovazione. La fase successiva utilizzerà per favorire lo sviluppo risorse del POR, PON e VII PQ al fine di non interrompere il circolo virtuoso delle produzione continua di nuova conoscenza necessaria per rispondere alle nuove sfide. La crescita del Polo necessita non solo di una continuità di finanziamento pubblico, ma di un ambiente favorevole allo sviluppo e all'innovazione. Accanto ai Poli è necessario far decollare nuove imprese e modalità innovative di cooperazione capaci di affrontare con successo le sfide dell'economia globale, superando frammentazione e sottodimensionamento, puntando a creare nuove masse critiche e ad individuare nuovi segmenti di mercato. |